Background tecnico

Per garantire il corretto funzionamento delle applicazioni di elaborazione delle immagini risultano soprattutto fondamentali una qualità riproducibile e un elevata ripetibilità. Per questo Baumer concepisce telecamere industriali e sensori di visione digitali per un funzionamento stabile ed affidabile 24 ore su 24, 7 giorni su 7.

Il raggiungimento della qualità specificata, la riproducibilità dei risultati e il conseguente corretto funzionamento dell’impianto sono correlati alle condizioni più disparate. Degli svariati parametri di esercizio riportati nella documentazione tecnica di un dispositivo di controllo, uno spicca in modo particolare: il range di temperatura di esercizio.

Contrariamente a ogni aspettativa, questo parametro non si riferisce alla temperatura dell’ambiente in cui funziona l’impianto e lavora l’operatore della macchina bensì si riferisce a un punto di misurazione sull’alloggiamento della telecamera. Come mai?


Indicazioni della temperatura nella documentazione tecnica

Temperatura di stoccaggio

Nello stoccaggio, non solo di dispositivi elettronici, si prevede che la temperatura all’interno del dispositivo corrisponda alla temperatura ambiente. Le specifiche dei singoli componenti utilizzati consentono di dedurre la temperatura ambiente massima consentita.

Temperatura di esercizio

Durante l’esercizio di un componente per l’elaborazione dell’immagine, le cose però sono diverse come per ogni dispositivo elettronico. In questo caso, esistono svariati parametri e configurazioni all’interno del dispositivo e nell’ambiente circostante tali da complicare estremamente la possibilità di dedurre la temperatura (interna) del componente da quella ambiente.

Tra le grandezze di influsso interne rientrano la potenza assorbita, il collegamento termico e, nella loro interazione, la temperatura interna dei componenti elettronici. La potenza assorbita di sensore, FPGA, serie di chip dell’interfaccia ecc. varia in base alla modalità operativa e alla sollecitazione provocando così diverse temperature all’interno di tali componenti.

Al fine di garantire il corretto funzionamento è assolutamente necessario rispettare la sollecitazione termica massima dei componenti elettronici. Quindi, durante lo sviluppo, vengono eseguiti numerosi test di temperatura con cui è possibile dedurre dalla temperatura dell’alloggiamento, anche dalla temperatura sul punto di misurazione definito, la temperatura interna dei componenti utilizzati.

VT_Bekannte_und_unbekannte_Temperaturgradienten_2.png
Gradienti di temperatura noti (verde) e non noti (rosso)

Il gradiente di temperatura tra l’interno e l’esterno dell’alloggiamento con elementi costruttivi termicamente critici è anche noto – almeno per il caso in cui il dispositivo venga azionato senza alcun collegamento termico o misure a variazione termica, anche in condizioni “worst case”.

Come già citato ed illustrato nella Figura 1, non è possibile fare deduzioni tra lato esterno dell’alloggiamento/temperatura sul punto di misurazione definito e temperatura ambiente né tra temperatura (interna) degli elementi costruttivi e temperatura ambiente.

Ciò dipende da svariati fattori sconosciuti correlati all’ambiente direttamente circostante della telecamera o del sensore di visione:

 

o    Quale capacità termica ha l’impianto?

o    Entro quale tempo l’impianto oscilla termicamente?

o    Quale geometria ha il supporto?

o    In quale materiale è realizzato il supporto?


Raffreddamento di telecamere e sensori di visione

Il calore che si sviluppa all’interno del calore si espande verso tutti i lati. La conduzione termica si verifica sulle superfici che sono a contatto con gli altri componenti dell’impianto. Sulle altre superfici, il calore viene sottratto mediante radiazione e convezione dalla telecamera (vedi figura).

VT_Ausbreitung_der_entstehenden_Wärme.png
Diffusione del calore sviluppatosi

Così una parte del calore sviluppatosi viene acquisito dalla lente, un’altra dal cablaggio del dispositivo. La maggior parte viene sottratta all’impianto tramite il supporto della telecamera.


Collegamento termico

Nei test di temperatura citati per il rilevamento delle temperature limite durante lo sviluppo, i dispositivi vengono azionati senza alcun collegamento termico. Ciò rappresenta un assoluto scenario “worst case” non costituendo in alcun modo il montaggio o l’esercizio nella pratica.

VT_Montage_der_Kamera_in_der_Praxis_2.png
Montaggio della telecamera nella pratica (cablaggio non tracciato)

La figura rappresenta schematicamente il montaggio di una telecamera. La telecamera (1) e il sistema ottico (4) sono fissati tramite un supporto (2) alla superficie metallica dell’impianto (3).

Poiché la maggior parte del calore sviluppatosi viene sottratto tramite il supporto del dispositivo, questo rappresenta il componente principale del collegamento termico.

 


Suggerimenti per la progettazione del supporto

Selezione del materiale

Un materiale con elevata conducibilità termica è particolarmente indicato per il supporto di una telecamera/un sensore di visione. I materiali con ridotta conducibilità termica bloccano la conduzione termica e quindi il raffreddamento del dispositivo.

 

Nota

Per il supporto selezionare un materiale possibilmente con elevata conducibilità termica, quale alluminio, rame oppure ottone. Non utilizzare isolatori!

VT_Materialauswahl_für_Kamerahalterungen.png
Selezione del materiale per supporti di telecamere
Geometria

Oltre al materiale utilizzato, anche la geometria del supporto influisce sensibilmente sulla trasmissione del calore. Oltre alla conducibilità termica, anche le superfici di appoggio tra telecamera e supporto e tra supporto e impianto e ancora lo spessore del materiale, la lunghezza, la superficie di appoggio del supporto influiscono direttamente sulla resistenza termica e quindi sul raffreddamento del dispositivo.

 

Spessore del materiale
VT_Dickere_Halterung.png
Un supporto più spesso (tratto di trasmissione più lungo) influisce sul raffreddamento

Collegamento su superfici a buona conduzione termica

Durante la progettazione del supporto della telecamera verificare che lo spessore del materiale e quindi il tratto tra telecamera ed impianto sia il più corto possibile.

 

Impianti e macchine con superfici isolanti (es. plastica)

In questa configurazione il supporto svolge la funzione di accumulatore termico in grado

Qui si raccomanda l’utilizzo di ulteriori dissipatori di calore e di raffreddatori attivi quali ventilatori.

 

Lunghezza
VT_Kurze_Halterung_2.png
Un supporto corto favorisce il raffreddamento di macchine con superfici conduttive
VT_Lange_Halterung.png
Un supporto lungo (tratto di trasmissione più lungo) influisce sul raffreddamento

Collegamento su superfici a buona conduzione termica

Durante la progettazione del supporto della telecamera verificare che la lunghezza del componente e quindi il tratto tra telecamera ed impianto sia il più corto possibile.

 

Collegamento su superfici a cattiva conduzione termica (ad es. plastica)

In questa configurazione il supporto può contribuire a un miglior raffreddamento

Qui si raccomanda anche l’utilizzo di ulteriori dissipatori di calore e di raffreddatori attivi quali ventilatori.
 

Superficie di appoggio

Durante la progettazione del supporto della telecamera verificare che le superfici di appoggio tra telecamera, supporto ed impianto siano sufficientemente grandi. La telecamera deve appoggiare completamente con una delle 4 superfici laterali.

VT_Vollflächige_Auflage_2.png
L’appoggio completo della telecamera favorisce il raffreddamento
VT_Eine_zu_kleine_Auflagefläche.png
Una superficie di appoggio troppo piccola influisce negativamente sul raffreddamento

Temi applicati


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